di Matteo Pelliti
Lapis #03 (Sull’opinione)
Nel parlante medio italiano si è diffuso, da qualche tempo, un analogo deviato dell’acronimo inglese IMHO, In My Humble Opinion, “a mio modesto parere”; mi riferisco all’espressione: “ E’ mia personale opinione”, oppure “E’ mia opinione personale”. La frase compare molto spesso e in contesti diversi, dalle chiacchiere per strada alla conferenza universitaria. In un tempo in cui le opinioni personali non esistono più e i conformismi non sono più riconosciuti come tali, la frasetta, quasi un intercalare a volte, sembrerebbe, sulle prime, voler certificare che quanto seguirà quell’attribuzione di paternità intellettuale corrisponde a un pensiero proprio del suo autore. Non tanto, quindi, una limitazione di responsabilità (parlavo a titolo personale e non a nome del gruppo parlamentare, del partito, della società sportiva, della bocciofila, del dipartimento etc.) quanto una certificazione di originalità, d’individualità. Inutile.
Dal punto di vista semantico che una “mia opinione”, mia, sia pure “personale” acquisterebbe senso solo se, negli usi, fosse ammesso e praticato anche il suo converso: ”E’ mia opinione impersonale”. Il possessivo “mio” non è abbastanza personale per rendere personale l’espressione di una opinione? In realtà, è mia opinione personale, nuotiamo in un mare di opinioni impersonali, cioè inverificabili (vedi Lapis #0: stronzate), preconfezionate. Un mare dal quale cerchiamo di tirar fuori la testa, per non affogare, solo raramente, rinunciando al bolo predigerito della rimasticatura di pensieri altrui. Dove la δόξα (dòxa, opinione) ha vinto su tutto e tutti, solo il silenzio è realmente personale. Il che non vuol dire rifugiarsi nel Mistico, nell’Indicibile, ma affermare che l’unica cosa davvero personale che possiamo oggi esprimere è – molto spesso – un’assenza, un vuoto. Solo dal vuoto è capace di rigenerarsi una parola “personale”.
Meglio, allora, il vuoto, questo vuoto creativo e resistenziale, piuttosto che definire personale ogni opinione altrui. IMHO
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