L’ACCESSO NEGATO

l'accessonegato

di Rebecca Ghio* 

 

Il sistema di diritto allo studio in Italia è gravemente insufficiente. La mancanza di fondi fa sì che solo una parte delle borse di studio venga coperta: nasce così la figura tipicamente italiana dell’idoneo non beneficiario. Infatti, su 181.312 vincitori nell’anno accademico 2011/12, solo 136.222 hanno ricevuto realmente borsa. Sono questi gli effetti più evidenti della progressiva diminuzione del Fondo Nazionale Integrativo per il Diritto allo Studio, che per il 2014 prevede 100 milioni di euro contro, ad esempio, i 2 miliardi della Germania.

In Italia, solo il 7% degli studenti usufruisce della borsa di studio. In Spagna sono il 18%, in Francia il 25,6%, in Germania il 30%.

 

Dei circa 45mila idonei non beneficiari, 28.561 (più di uno su due) sono iscritti ad atenei del Sud e delle Isole. Non dobbiamo quindi stupirci se il 60% dei ragazzi meridionali abbandona la propria regione per andare a studiare dove borse e servizi sono migliori.

Il 73% degli studenti italiani vive in famiglia, contro il 23% dei colleghi tedeschi. Osservando alcuni dati, è facile capirne il motivo: i posti letto nelle nostre residenze universitarie sono 40.935. A parità di popolazione studentesca, Francia e Germania ne offrono rispettivamente 160.000 e 180.000 .

Il costo maggiore che grava sullo studente, quindi, è proprio l’abitare: su 85.447 fuori-sede idonei ad avere un posto nelle strutture, 42.000 ne sono rimasti privi. Così il 50% degli studenti viaggia da pendolare, spesso senza nemmeno godere di agevolazioni sul trasporto pubblico locale: un sistema questo che, a fronte dei continui tagli, aumenta anzi regolarmente il costo degli abbonamenti. Senza parlare delle mense universitarie che, se e quando ci sono, hanno costi decisamente elevati.

 

La conclusione appare abbastanza chiara: l’istruzione non sembra essere più uno strumento positivo di mobilità sociale, l’accesso al sapere è libero solo per chi può permetterselo. Gli altri attendano periodi di maggiore prosperità.

 

*portavoce nazionale della Rete Universitaria Nazionale

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