di Valentina Parasecolo
Spelacchiato; ritardato; sanguinario; erculeo; nazi; tamarro e ossigenato. Qualsiasi forma prenda Ryan Gosling, tutte amano Ryan Gosling. L’estensione di questa popolarità tra le donne è grande quanto il loro disgusto per Nicole Minetti. E incomprensibile per gli uomini tanto quanto per le donne lo è l’odio per le tanto scorbacchiate ballerine.
Fisionomia da mustelide, occhi troppo piccoli, “e poi non vedi che ha l’aria da scemo?”, Ryan Gosling non piace agli uomini perché generalmente considerato mediocre. E per gli uomini, che nella migliore delle ipotesi prendono a modello lo Stark di Robert Downey Jr. (non uno Stark a caso, e sarebbe stato meglio, di Game of Thrones) e nella peggiore quell’icona dell’omosessualità repressa che è Vin Diesel, dover accettare che sia attraente un mediocre è cosa virilmente inspiegabile.
Oltre a noti interrogativi tipo:
va rilevato che era dai tempi di John Cusack che le perplessità maschili non si riversavano con tanto astio e stupore intorno a un attore.
Si sa, le donne sono strane e dai gusti talvolta imperdonabili (v. vampiri efebici, “Cinquanta sfumature di grigio”, le Superga con la zeppa), ma l’attrazione per Ryan Gosling è in realtà del tutto ammissibile e giustificabile.
Per comprenderla, ecco alcune tipologie di donne e relative motivazioni del successo di Gosling.
- Ryan Gosling piace alle lesbiche. E’ un progressista dal cuore grande che se ne va in Congo e in Darfur a sostenere cause umanitarie, fa militanza per Obama e salva donne che rischiano di essere travolte da taxi.
Per capirci sullo shock che questo può causare a una donna (lesbica o meno) basti pensare che i miei ex nell’apice dell’altruismo evitano di uccidere bambini sui marciapiedi di GTA.
- Ryan Gosling piace alle mamme. Ti credo. La sua se la porta ovunque. Tenero lui.
- Ryan Gosling piace alle fidanzate. Ovviamente nel “tutte” ci finiscono anche loro. Ne sa qualcosa il mio ragazzo che di fronte all’ennesimo: “Capisci che la sua bravura viene dalla sua sensibilità interiore? Guarda quante micro-espressioni fa con quel viso!“, mi ha inviato questa foto:
- Ryan Gosling piace alle single. Perché non mente. Quello che di sentimentale si vede nel film è quello che è nella vita. Da Sandra Bullock a Eva Mendes, passando per Rahel McAdams, Michelle Williams, Emma Stone, Carey Mulligan, Gosling le ha amate da copione le ha amate anche dopo, a casa. C’è altro, di non secondaria importanza: quello che ostenta nei film e che per gli uomini è uno sguardo da triglia, per le donne è un richiamo chimerico e seducente alle proprie ovaie. Quello di un uomo che anche quando recita esibisce tutta la solidità interiore tipica del maschio di casa. Serio. E molto innamorato.
- Ryan Gosling piace alle adolescenti. Lui non è solo l’attore miliardario e popolarissimo di Hollywood che ha interpretato Le pagine della nostra vita con scene melliflue perfette a creare il più illusorio degli immaginari romantici.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Ld5a_hKfreM] Gosling canta e suona: è suo il duo Dead Man’s Bones. Aspetto rilevante per quelle ragazze sensibili al fascino rovinoso della rockstar. Una rockstar che, si badi bene, non usa i patetismi alcolici di un Johnny Depp qualunque, ma a una stramba raffinatezza quasi burtoniana.
Insomma, se non fosse per quel difetto che è Eva Mendes, Ryan Gosling avrebbe solo che perfezione dalla sua. Il tentativo di sminuirne il fascino sottolineandone una presunta mediocrità che rasenta l’imbecillità (vedi la sua interpretazione in Drive utilizzata per una bellissima parodia in perugino) fa registrare l’atavica distanza tra uomo e donna su certe valutazioni.
Se però siete dei lettori uomini, questa analisi vi ha convinto e volete ispirarvi al modello Gosling, va osservato che:
1) Cattiva notizia: come noto, non tutti hanno donne da salvare, miliardi da star, canzoni cupe e doti da attore eclettico a disposizione.
2) Buona notizia: per una “faccia da scemo di Gosling” efficacissima basta abbassare la palpebra, stringere appena appena gli occhi, sorridere in modo rassicurante e sperare che chi avete davanti abbia senso dell’ironia.