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Il Bureau copre tutte le partite degli Europei 2012. Segui i commenti degli autori sulle note della pagina fan di Facebook. Le note sono leggibili anche per chi non è iscritto al social network.

 

1 luglio 2012

  • SPAGNA – ITALIA 4 -0 – Germano D’Ambrosio
    ““Ehi, quanti anni hai, ragazzo?”. Lui mi guarda con un sospetto più che giustificato. “Diciassette”, risponde d’istinto. “Senti un po’, com’è che è andata la partita? Ero fuori, non ho potuta seguirla…”, chiedo mentendo, ma in modo piuttosto palese, così che gli rimanga il dubbio. “Un disastro, abbiamo perso 4-0. Silva e Jordi Alba nel primo tempo, Torres e Mata nel secondo”. Volevo sentirlo raccontato da lui… (Continua su Fb)”

 

28 giugno 2012

  • ITALIA – GERMANIA 2 – 1 – Simon F. Di Rupo
    “Certo che l’Europeo ci distrae dalla crisi. Semplicemente perché fra danno economico e guadagno epico è sempre scaturito il meglio di quell’Occidente che sin dagli albori vuol dire “tramonto”. Occidente vuol dire Tramonto. E così Tremonti, fino a Monti. Ci toglieranno le lettere ma non ci toglieranno l’idiozia. La Germania ha voluto fino in fondo il suo aspetto compunto e rigoroso, e giusto un rigore sul finale è riuscita ad ottenere. Perché è sempre il rigore alla fine che fa la differenza sui numeri… (Continua su Fb)”

 

27 giugno 2012

  • PORTOGALLO – SPAGNA 2-4 ai rigori – Luca Riposati
    “La nota di Spagna-Portogallo è per me come il fetore di una storia che non voglio ricordare, non voglio vedere, non voglio sentire. Io con due cose ho tanta difficoltà: i latinos & la gente che nn tira in porta. Così m’incanalo quieto alla visione della mia nemesi, ma le immagini sfogano in un carosello lungo cinquecento anni. E io dentro ci vedo questo: gli spagnoli, lordi del sangue del più grande genocidio della storia, se non il più turpe, il più grandguignolesco e pantagruelico… (Continua su Fb)”

 

24 giugno 2012

  •  ITALIA – INGHILTERRA 4-2 ai rigori – Paolo Bardelli
    “Italia e Inghilterra, due nazioni che si conoscono bene. Guerre, turismo, luoghi comuni, entrambe le popolazioni hanno un’idea piuttosto chiara circa l’altra, vera o no non ci interessa stabilirlo, ma per quanto riguarda il pallone? Il caso vuole che quello di stasera sia solamente la terza gara in una fase finale di un torneo, la seconda che valga qualcosa (la finalina terzo/quarto posto del 90 è buona solo per gli almanacchi), dopo l’uno a zero firmato Tardelli degli Europei 1980… (Continua su Fb)”

 

22 giugno 2012

  • SPAGNA – FRANCIA 2-0 – Stefano Gentile
    “Con Spagna – Francia inizia la due giorni di derby degli stereotipi, che si concluderà domani con Italia – Inghilterra.
    I francesi cantano al marsigliese come se fossero pronti ad andare in guerra e dovessero liberarsi ancora dal giogo di una monarchia assolutistica. Tronfi e spocchiosi come solo loro sanno essere, lo urlano a mo’ di Haka maori. Di contro gli spagnoli non cantano il loro, non foss’altro che, pur essendo l’inno più antico d’Europa, non hanno ancora trovato il tempo di inserirci dentro un testo che canti le virtù del popolo iberico, perchè pigri e indolenti o, forse, consapevoli di non aver virtù da decantare (se per virtù non includiamo essere dei fastidiosissimi esseri riconoscibili come solo gli italiani sanno essere)… (Continua su Fb)”

 

22 giugno 2012

  •  GERMANIA – GRECIA 4-2 – Luca “Leonida” Riposati e Stefano “Delios” Gentile
    “Cantami o Bureau…Tributi e rigore. Questo chiede Merkeserse alla Grecia.Si dice che i cross della Germania siano così numerosi da oscurare il cielo.Gli imbattibili. Metteremo alla prova il loro nome, rispondono i Greci.E i tedeschi:“Questo è catenaccio! questo è anticalcio! questo è… è…”
    “Questa è la GRECIA – ruggisce dalla panca lo squalificato Karagounis.
    Fate colazione abbondante, Greci
    perché domani mattina faremo colazione in semifinale.
    Marceremo sulle strette fasce,
    li chiuderemo nello stretto passo dell’area di rigore.
    Annulleremo i loro numeri in quell’angusto corridoio,
    bloccheremo l’attacco dei Tedeschi
    e saranno così demoralizzati che smetteranno di spingere …(Continua su Fb)”

 

21 giugno 2012

  • REPUBBLICA CECA – PORTOGALLO 0-1 – Germano D’Ambrosio
    “Maledetta la mia insaziabile voglia di cibo cinese. Ne ho abusato, e ora sono costretto a starmene seduto sulla tazza del cesso, a emettere sostanze dal colore imprecisato, a getto continuo. Io sono convinto che la cucina cinese sia la più salutare al mondo: è la traduzione approssimativa che ne fanno questi immigrati per soddisfare i nostri gusti da occidentali, che ci rovina l’intestino. Così come non sarei pregiudizialmente ostile alle religioni monoteiste, se non fossero gestite dagli uomini… (Continua su Fb)”

19 giugno 2012

  • INGHILTERRA – UCRAINA 1-0 – Simon F. Di Rupo
    “Questa noiosissima partita, grazie alla quale l’Inghilterra arriva prima e ci sfida ai quarti, verrà ricordata da noi italiani solamente per il difensore ucraino Hacherydy. Durante tutta la telecronaca il nome dello spilungone dai piedi quadrati fa capire “cazzoridi”, e tutti ci siamo concentrati su questo equivoco. Infatti c’è poco da ridere, e soprattutto noi italiani non capiamo mai un cazzo… (Continua su Fb)”
  • SVEZIA – FRANCIA 2-0 – Stefano Gentile
    “Non è una notizia che la Francia stia sul cazzo a molti. Sono i nostri cugini, hanno la puzza sotto il naso, sono snob, non si degnano di imparare l’inglese, mangiano rane e lumache, torturano le oche per farci il patè, si vantano di avere formaggi che puzzano più dei nostri, s’infilano il pane sotto l’ascella e se ne bullano con arroganza. Io amo la Francia, forse anche perchè non ho mai avuto la fortuna di incontrare un francese, sta di fatto che se potessi vivere mangiando solo patè, escargots e rane fritte, sarei l’uomo più felice del mondo… (Continua su Fb)”

 

18 giugno 2012

  • ITALIA – IRLANDA 2-0 – Luca Riposati
    “Curiosamente, quello che agli occhi del mondo è evidentemente il Derby della Fame Atavica, si gioca con la mente rivolta al biscotto.Interessantissima a livello antropologico questa sfida tra “gli italiani del nord” e gli “irlandesi del mediterraneo”: a parte il fatto di essere dei morti di fame, il mondo attribuisce ai due popoli la bella caratteristica del “cuore grande così”… (Continua su Fb)”
  • CROAZIA – SPAGNA 0-1 – Germano D’Ambrosio
    “Dalle toghe rosse alle Furie rosse, la passione per il complottismo da parte di alcuni italiani è sempre viva. Si è pensato per giorni che Spagna e Croazia si mettessero d’accordo per buttarci fuori dall’Europeo – lo hanno scritto i tanti Panebianchi e Ostellini che affollano le colonne dei quotidiani sportivi – dimenticandoci che queste pastette tipicamente sono roba nostra… (Continua su Fb)”

 

17 giugno 2012

  • GERMANIA – DANIMARCA 2- 1 – Luca Riposati
    “(Dopo i recenti sviluppi, quel po’ di lucidità che si aveva, è andata a farsi benedire. L’Europa brucia d’improvviso.E’ finito il tempo degli uomini, è iniziato quello del dramma. Da stanotte, o dentro o fuori).
    Succedono sempre due cose in Europa.
    Mentre la storia sembra fare il suo corso, ora placida, ora più veloce, giunge di schianto un punto di ruttura, per cui lo stagno della sorti degli europei d’improvviso imbizzarrisce in torrente, le rane dei poeti spagnoli fuggono, ed ognuno è posto davanti al proprio destino, per compierlo, o per vederlo cancellato… (Continua su Fb)”
  • PORTOGALLO – OLANDA 2 – 1 – Stefano Gentile
    “C’era una volta la bella Olanda. C’era una volta una squadra che rimaneva nei cuori perchè era bella e inutile, come una Lancia Stratos, come un’opera d’arte, come un mazzo di fiori. L’Olanda era così. Non era storicamente predisposta al successo come i cyborg tedeschi, né sfornava annualmente funamboli da circo buoni per le pubblicità della Nike come i brasiliani, non si presentava determinata e razionale come la moderna Spagna, né aveva scandali nazionali che la spingessero a tirare fuori il massimo dai propri giocatori… (Continua su Fb)”

16 giugno 2012

  • REPUBBLICA CECA – POLONIA 1-0 – Germano D’Ambrosio e Luca Riposati
    “SPECIALE – IL SIMPOSIO
    Mi pare proprio di non essere non esercitato riguardo a quello che volete sapere da me” disse Aristofane. E Pausania replicò: “Non posso credere che tu stia aprendo questo simposio con una doppia negazione”. “Forse – disse Aristofane – ciò deriva dal fatto che chi ha eseguito la traduzione ha voluto rimanere fedele alla costruzione di uno che scriveva quaranta secoli fa e quindi era, legittimamente, un mezzo analfabeta. Gradisci un amaro?”… (Continua su Fb)”
  • GRECIA – RUSSIA 1-0 – (nessun autore)
    Nota mancante:
    All’autore è preso un colpo secco quando ha realizzato che la Grecia si è qualificata e incontrerà la Germania.

15 giugno 2012

  • FRANCIA – UCRAINA 2-0 – Simon F. Di Rupo
    “Sì, è l’europeo della crisi e noi del Bureau ci stiamo giocando non poco; ma che un nubifragio epocale si accanisse su Donetzk pretendendo il ritardo di un’ora della partita e, con ogni probabilità, una risistemazione etica delle sorti umane, non ce lo si poteva immaginare. L’Agnello però non si è visto, ma chi non lo capisce? Non è periodo per essere animali sacri da quelle parti… (Continua su Fb)”

 

14 giugno 2012

  • ITALIA – CROAZIA 1-1 – Germano D’Ambrosio
    “No, quando gioca l’Italia non scommetto mai. Non per patriottismo: semplicemente mi dà fastidio sapere che quella partita che io sto seguendo con cupidigia, lacrimando e sudando, stringendo lo scontrino della giocata in mano, la sta vedendo anche il mio vicino di casa, o il tizio che abita al di là della strada, e tutto questo dannato Paese insieme, tutti presi dallo stesso furore… (Continua su Fb)”
  • SPAGNA – IRLANDA 4-0 – Stefano Gentile
    “Nella cattolicissima Polonia va in scena il derby dei cattolici fortunati, quelli che non devono ospitare il loro capo in terra sul proprio territorio. Sono, quindi, i nostri parenti che vivono lontano, quelli che, per dire, non fanno mai visita ai genitori, non sono obbligati a prendersene cura, sono liberi di organizzarsi le ferie come meglio gli pare e piace senza doversi preoccupare di dove sistemare i vecchi o la suocera che tanto sta fissa a casa dell’Italia… (Continua su Fb)”

 

13 giugno 2012

  • OLANDA – GERMANIA 2-1 – Paolo Bardelli
    “Olanda-Germania non è mai stata semplice cronaca, risultato da almanacco, è puro racconto. E’ come le favole, dove i personaggi assumono caratteri stereotipati e stanno lì proprio per significare qualcosa. Gli arancioni sono la meraviglia incompiuta del calcio, una regina senza corona. Eppure quel titolo mondiale è stato così vicino… (Continua su Fb)”
  • DANIMARCA – PORTOGALLO 2-3 – Alessio Dell’Anna
    “Ci sono momenti in cui più di altri ti chiedi perché diavolo paghi ancora il canone, e se non lo paghi, ti chiedi perché ci sia ancora qualche sciagurato che lo faccia. Le telecronache Rai sono uno di questi. Danimarca-Portogallo non è una di quelle partite da cui ti aspetti poi tanto, ma ti rincuori sapendo che in tribuna stampa a commentare ci sono Gianni Bezzi e Vincenzo D’Amico: roba da stomaci forti. Uno spettacolo assicurato… (Continua su Fb)”

 

12 giugno 2012

  • POLONIA – RUSSIA 1-1 – Stefano Gentile
    “Come insegna il Riposati, “la Polonia è di chi se la piglia”. Non esiste stato, tra tutti quelli che possano vantare una storia millenaria, che, in rapporto agli anni vissuti, abbia avuto più periodi di sottomissione che periodi in cui i propri sudditi potessero girare per strada senza che qualche barbaro gli intimasse il tipo di mutande portare… (Continua su Fb)”
  • GRECIA – REPUBBLICA CECA 1-2 – Paolo Bardelli
    “Anno 1989: un popolo dà vita ad una rivoluzione talmente pacifica e delicata da essere definita “di velluto”.Anno 2011: un popolo si sveglia senza futuro, si incazza e attacca (giustamente) a spaccare tutto. Di stoffe raffinate nemmeno l’ombra. Di merda tanta… (Continua su Fb)”


11 giugno 2012

  • FRANCIA – INGHILTERRA 1-1 – Paolo Bardelli
    “Il pallone non è gioia, sorrisi o divertimento. Quelle sono stronzate per spot. Il calcio è un’altra cosa, c’è tutta la vita dentro, assomiglia molto più ad una guerra che ad una danza. Soprattutto quest’oggi, dato che non si sono incontrate Argentina e Brasile, tango e samba, ma due nazioni capaci di portare avanti una guerra talmente logorante e pallosa da avere un nome che le attribuisce una durata inferiore al reale… (Continua su Fb)”
  • UCRAINA – SVEZIA 2-1 – Luca Riposati
    “Al pronti e via da una parte c’è uno slavo, arrogante, lunatico, geniale e indisponente, dai modi levantini e al contempo bruschi, lingua di frusta e strada. Zlatan Ibrahimovic passa il suo tempo sulla terra come un califfo, come un mammasantissima della mafia russa, un pirata ottomano, uno zingaro di Guy Ritchie… (Continua su Fb)”

 

10 giugno 2012

  • IRLANDA – CROAZIA 3-1  – Germano D’Ambrosio
    “In sala scommesse due gonzi panciuti si mettono in bocca le parole che hanno appena letto sul giornale sportivo aperto sul tavolino. “La Croazia a quest’Irlanda se la mangia a colazione, sono spacciati… (Continua su Fb)
  • ITALIA – SPAGNA 1-1 – Simon F. Di Rupo
    La partita dell’ Europa che vocia troppo forte nei luoghi pubblici
    LA TRAMA
    Il primo passo europeo dell’Italia a Danzica esprime bene il motto della città: Nec temere, nec timide, né temerariamente, né timidamente. A parte questa ovvia nozione trovata tristemente in Wikipedia a fine primo tempo, e a parte l’insostenibile puzza di Don Abbondio che aleggia sempre in Rai Sport (non è facile giocare bene con una telecronaca che ti chiede di passare indietro la palla per un’ora e mezza), il pareggio appena sudato ha rappresentato in modo preciso la follia dei due allenatori, le cui formazioni hanno tanto avuto il sapore del videogame di calcio comprato a ottobre e ormai saturo a giugno. E’ per questo che, noncuranti delle statistiche sulla forza in base ai ruoli, si sono divertiti a mettere De Rossi centrale e Iniesta prima punta; l’Italia senza difesa e la Spagna senza attacco. L’esperimento è stato divertente limitatamente al fatto di vedere facce diverse nelle inquadrature della trequarti italiana, con un De Rossi maiuscolo e superiore al Bonucci troppo occupato a controllare la presenza di carabinieri allo stadio, e di un Giaccherini in veste di Arlecchino sulla fascia sinistra (nel suo caso Prandelli ha letto nelle qualità solo un 88 sulla velocità e ha cliccato sul joystick a sfavore di almeno 6 giocatori sensati).E’ l’Europeo della crisi, ce ne ha parlato con ricca sagacia il nostro Luca Riposati, e una bella partita, quale è stata, male non ci fa, per un’ora e mezza. Nonostante, è vero, la questione dei cani che campeggia, forte e sottolineata, nei coloriti link di quel tribunale usa e getta che è facebook. E’ bene specificare da questo esordio, una volta per tutte, la nostra vicinanza alla sensibilità e al dramma della questione, tuttavia non ci sottraiamo alla possibilità che il calcio offre come bellezza, ossia come “promessa di felicità”, così come l’avrebbe definita Stendhal.
  •  Pagelle
    Buffon: dispendioso in fase di ricezione (o si dovrebbe dire “ricevitoria”?) delle interviste del pre-gara e delle pericolose staffilate spagnole. E’ un depresso nevrotico, ma merita un 8,5 per come è bravo a usare il corpo.
    Maggio: Essere Maggio a giugno non è facile e nell’amichevole con la Russia si è visto. Un disastro. Oggi eccellente per grinta, dedizione e scelta nei tempi. 8
    Bonucci: Se non avesse quell’aria da Bersagliere preoccupato, non diresti mai che è un tizio sull’orlo dell’avviso di garanzia. Per ora la garanzia è stata in qualche suo importante contrasto. Pessime idee in fase di impostazione. So’ ragazzi. 6,5
    Chiellini: Il nasuto centrale juventino si è guadagnato la pagnotta e ha stupito per la poca mole di fallacci. Bizzarro quando spiega le sue ragioni all’arbitro ungherese in dialetto pisano. 7
    De Rossi: Questa cosa di spostarsi sempre fuori ruolo per 12 mesi di fila lo diverte, è il primo della classe che si siede agli ultimi banchi per vedere che effetto fa poter fare casino e non essere visti. 8,5
    Giaccherini: Un’ala sinistra offensiva spostata in difesa a farsi un mazzo così. Arlecchino buffo con le guance di mortadella. Sembra preso in prestito da uno sport educato e sconosciuto dell’olimpiade di Londra. 5,5
    Thiago Motta: Non sa l’italiano e questo lo aiuta a non far capire a nessuno le sue intenzioni quando parla. Canta “Like a Virgin” sotto l’inno nazionale e nessuno se ne fa un capriccio. Stratega multiculturale, fa fare una fatica terribile a Pirlo. 5,5
    Marchisio: Claudio è bello, e nel diario delle nostre figlie vorremmo tutti la sua foto. Gioca male il primo tempo dando anche lui troppo da fare a Pirlo, eroico nel secondo tempo quando fa solo due cose buone facendosi aiutare dalla bellezza. 6,5
    Pirlo: E’ diventato milionario esclusivamente per avere un giardiniere. Quando un bello stadio come quello di oggi ha un terreno antiestetico, il nostro geometra si incazza, e gioca non vedendo l’ora di smettere. In questo senso, a un certo punto decide che è ora di segnare e si inventa il gol.
    Cassano: E’ il giocatore più forte d’Italia, 8,5
    Balotelli: E se provassimo a farlo giocare con Kanye West nelle orecchie? 5,5Di Natale: Gol. 7
    Giovinco: Poco sensato metterlo in gara in quel momento. E’ divertente perché è basso, ma sa troppo di imitazione della Spagna. Giuseppe Rossi ha spento la televisione in quel momento. 5,5
    Nocerino: Andare a giocare a Milano gli ha dato la bruttissima abitudine di farsi dei capelli da imbecille, grazie ai quali si sente meno trattore provinciale e segna alcuni gol in stagione solo perché nessuno lo marca mai. Oggi gioca due minuti, il voto è ai capelli. 5
    Scena madre
    Cassano che va a dire tutti, nel prepartita, che ha avuto una specie di infarto ma che ancora ha voglia di ridere ed essere grezzo. L’emblema di ciò che l’Italia dovrebbe fare a livello politico
    Man of the Match
    De Rossi
    RSVP
    Laura Pausini live nella televisione spagnola. L’Europa che tutti gli europei odiano[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=Mlvsd1OYgEg’] (Nota della Fb fan page del Bureau)

9 giugno 2012

  • OLANDA – DANIMARCA 0-1 – Luca Riposati
    “Ora vi voglio dire: c’è chi gioca per rubare
    e c’è chi gioca per stupire
    I tedeschi giocano sempre per vincere,
    gli olandesi giocano per essere i migliori.
    Un’utopia finisce sempre per pigliare schiaffi da un sogno… (Continua su Fb)
  • GERMANIA – PORTOGALLO 1-0 – Stefano Gentile
    Al grido di «conquistiamo lo spazio vitale ad ovest» i panzer tedeschi si posizionano sul confine Ucraino per riprendere un discorso interrotto 7 decadi fa, cercando di fare breccia a Leopoli, città di frontiera che nell’arco della sua storia è stata ucraina, polacca, asburgica, ancora polacca, tedesca (appunto), sovietica, ancora ucraina… (Continua su Fb)

8 giugno 2012

  • INTRO: IL FANTASMA DEGLI EUROPEI PASSATI – Luca Riposati
    “Inizia oggi l’Europeo 2012, che avrà luogo tra Auschwitz e Chernobyl e si giocherà con palloni ricavati dal cani randagi, per ricordare ai popoli del continente chi sono, da dove vengono e dove vanno… (Continua su Fb)
  • POLONIA-GRECIA 1-1 – Luca Riposati
    “Il tecnico greco costretto a fare i conti con il pareggio. Prima la decisione di giocare a tre punte, con i tedeschi gli hanno imposto di usarne una sola. Poi il default di non aver saputo capitalizzare proprio il rigore. Comincia all’insegna degli sprechi questo Europeo. Ad esempio ogni giocatore greco ha la sua divisa personale, e sembra pure nuova, con le scarpette e tutto. Potevano riciclarne una di qualche parente ricco… (Continua su Fb)
  • RUSSIA – REPUBBLICA CECA 4-1 – Germano D’Ambrosio
    “In memoria di C.B
    . ‘Vedi, tu non senti più il brivido’. Me l’hanno detto, a ragione, qualche tempo fa. Quel brivido che hanno gli ingenui quando spalancano gli occhi ancora impiastricciati di sonno al nuovo giorno, e si chiedono quali meravigliose avventure affronteranno. O che frequentano una tizia, e col passare dei giorni si chiedono Come andrà a finire con lei?… (Continua su Fb)

 

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