dizionario dell'innovazione - CLOUD - il bureau

di Matteo Pelliti

“Sono Nuvole del cielo, divinità potenti per chi non ha voglia di fare niente:
sono loro che ci rendono capaci di pensare, di parlare, di riflettere, e di incantare e raggirare.”
Aristofane, Le nuvole

Tutta la leggera vaghezza, o la vaga leggerezza, portata in dote dalle parole della modernità si ritrova condensata in “cloud”. Il significato primo appare vecchio quanto il mondo, “nuvola”, dove nel suo etimo inglese ha un curioso risvolto: nomina ciò che è leggero per definizione ma ricorrendo alla sua somiglianza con ciò che pesa, consiste, il “clod”, masso di roccia: le nuvole che mimano montagne. Ora di dati. Le “nuvole” sono divinità potenti per chi ha voglia di non dimenticare più niente: sono loro che ci rendono capaci, nei nostri computer, di pensare, di parlare, di riflettere. Oggi “cloud” si associa tipicamente al computing, nell’espressione cloud computing, vale a dire: qualcosa che ti serve per fare qualcosa sul tuo computer che non sta sul tuo computer ma sfruttando qualcosa che sta disseminato in tanti altri computer, alcuni detti server, che quando te lo spiegano ci disegnano sempre intorno, a tutti questi computer o server, un grosso fumettone fatto a forma di nuvola, da qui “cloud” (per il lettore che volesse una definizione più circostanziata consiglio una ricerca “wiki”, che funziona in modo “cloud” essa stessa). Cloud designa un’intera modalità di concepire la condivisione dei dati e, per estensione, quasi lo stesso “stare in rete” come insieme di azioni di condivisione attraverso montagne di dati. Le nuvole che mimano montagne. C’è chi ha osservato, però, che il “cloud” non sia tanto “open” e che ponga, inoltre, rilevanti problemi di privacy. Il cloud può essere smart* se non è anche open? Il cloud computing conserva delle nuvole la fragilità, tale che i tuoi dati staranno lì appesi in goccioline vaporose, pronte a cadere giù – “come lacrime nella pioggia” – o ad esser perse per sempre al primo salto di backup o per scintilla nell’incendio dei server, ultime nostre vere divinità remote. L’incendio delle Nuvole, ecco il nuovo sacrilegio da scongiurare.

 

Voci precedenti:

SMART

 

 

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