VIDEO – LA VITA CHE DOVEVO CONOSCERE

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di Andrea Staiano e Valentina Parasecolo

 

Dio è rosso – una poesia di Manlio Massole

Ho visto
pregare mani spaccate
sulla ruggine dei vagoni;
ho visto
la Costa Smeralda, sfrontata,
bestemmiare nella luce;
ora so
che Dio è rosso.
Come le nostre bandiere
di giustizia.
Come la ventura gloriosa
del sangue sulla croce.
Tu conservami rosso, mio Dio,
perché ho pianto,
perché ha pianto il mio amico,
perché ha pianto la mia gente.

 

La vita che dovevo conoscere from Il Bureau on Vimeo.

 

A Buggerru Manlio Massole è sceso a lavorare sottoterra per diventare un insegnante migliore.

Il paese, conosciuto alla fine dell’Ottocento come “la petite Paris”, era sorto nel Sulcis come sede sarda della Societé des mines de Malfidano di Parigi.
Manlio, nato in una famiglia benestante, arrivò lì per fare da maestro ai figli dei minatori. Lui, che al posto di casco e piccone usava libri e penne, era considerato dalla comunità come uno diverso, uno che non sapeva cosa significasse lavorare. «Un giorno – racconta – uno dei miei allievi scrisse su un tema la parola “skippy” in riferimento alle attività del padre. Non capivo da dove venisse quella “k”, ma capivo di saper poco di quel mondo. Così decisi di diventare minatore.

 

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