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di Elisabetta Terigi

Peer Steinbrück  adesso è diventato Peerlusconi. Così è stato ribattezzato il candidato della SPD, che sfiderà il cancelliere Angela Merkel (CDU) alle prossime elezioni da Volker Wissing, leader del partito liberale democratico (FDP). La politica italiana entra così a gamba tesa in quella tedesca, ha rischiato di fare scoppiare un caso diplomatico tra i due Paesi e regala punti ad Angela Merkel.

Il caso. Peer Steinbrück il 26 febbraio ha dato del clown a Beppe Grillo e a Silvio Berlusconi, i veri vincitori, secondo lui, delle elezioni italiane. Le sue parole non sono passate inosservate, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita in Germania ha risposto con parole forti e ha annullato un incontro tra i due a Berlino: caso poi risolto da una telefonata chiarificatrice.

I problemi per l’aspirante Cancelliere non sono però finiti qui. Una pioggia di critiche al futuro sfidante della Merkel sono arrivate dal partito liberale, ma anche dagli stessi socialdemocratici. Il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz (SPD), come riporta lo Spiegel, ha ricordato che prima di tutto bisogna rispettare la volontà degli elettori. Michael Meister della CDU ha commentato«Steinbrück infila una gaffe dietro l’altra». Il leader della SPD infatti aveva già fatto parlare di sé per alcune sue inopportune dichiarazioni riguardo a paesi stranieri. Un atteggiamento, il suo, non apprezzato nel mondo della politica.  In merito il liberale Volker Wissing, in un’intervista a Handesblatt online, aggiunge che «Steinbrück  rappresenta un rischio per la sicurezza della politica estera tedesca».

Un punto fermo comunque resta. Indipendentemente dalla infelice dichiarazione del politico tedesco, Berlusconi comunque continua a non piacere in Germania. Se c’è chi crede che Oltralpe esista una vera e propria fobia nei confronti di Berlusconi, come ha dichiarato il vicepresidente del gruppo parlamentare italo tedesco al Bundestag, Manfred Kolbe dell’Unione Cristiano -Democratica, come riporta la FAZ , la maggior parte della gente la pensa diversamente. Partendo dai politici è da notare quanto ha dichiarato Andrea Nahles, segretaria generale dell’SPD che ha difeso il suo leader e poi  -come ricorda lo Spiegel ha aggiunto: «Clown è la caratterizzazione più indulgente che personalmente mi viene in mente in relazione a Silvio Berlusconi». Anche Volker Beck, parlamentare tedesco rappresentante dei Verdi, ha dichiarato su Handesblatt online: «Clown per Berlusconi è un immeritato complimento. È un eufemismo se ci si ricorda come ha modificato e distorto leggi per sottrarre se steso da procedimenti penali».

Sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung si legge una perfetta sintesi: «In realtà il leader della SPD ha ragione, Grillo e Berlusconi sono dei clown. Ma chi vuole arrivare alla Cancelleria, dovrebbe un po’ misurare la scelta delle parole». Nell’articolo si legge che se «Grillo è un comico anche di professione, l’altro l’è un clown della politica».

Scendendo per strada in Germania ci si domanda come il 30 % degli italiani possano ancora dare fiducia al Cavaliere. La Bild-Zeitung, popolarissimo giornale tedesco, ha persino realizzato un videocon interviste aditaliani che vivono in Germania, chiamati a spiegare ai tedeschi come questo sia possibile: «Berlusconi è un animale politico», dice un ristoratore trapiantato in Germania che aggiunge «sa parlare bene e ha l’informazione dalla sua parte», «promette di abbassare le tasse e per questo sono ancora in tanti a seguirlo” dicono altri.

http://www.bild.de/video/clip/silvio-berlusconi/umfrage-berlusconi-29281150.bild.html

 

 

 

 

 

 

 

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2 Comments

  1. Nico marzo 2, 2013 Reply

    L’articolo è ben scritto, e ben si presenta.
    Tuttavia, avrei apprezzato leggere un’opinione in merito.
    Ad ogni modo, poco male e, comunque, dipende dai punti di vista: alcuni sostengono che il Giornalismo debba limitarsi ad informare sui fatti e dei fatti, altri – come me – preferiscono un Giornalismo che vada oltre, che cioè esprima cioè opinioni sui fatti e dei fatti.
    Provo a rimediare: che Berlusconi o Grillo siano dei clown può essere o meno condivisibile, così come può esserlo o meno che lo siano anche i loro elettori. Tuttavia, in diplomazia, esiste una regola consuetudinaria “vecchia come il cucco”: i rappresentanti democraticamente eletti di uno Stato sovrano vanno rispettati, così come va rispettata la volontà del popolo.
    Diciamola tutta: Steinbruck ha sparato una gran cazzata, condita con un bel pò di quella saccenza teutonica che non manca mai. E, sinceramente, da italiano, la cosa mi infastidisce e pure parecchio.
    Nel 2007, ho trascorso 3 mesi a Berlino: una bellissima città, ricca di cultura, di storia, di tradizioni. Ma sapete cosa? I tedeschi puzzano, si lavano davvero poco.

    Auf wiedersehen…

  2. uite marzo 5, 2013 Reply

    Sinceramente apprezzo molto un articolo che non espone il punto di vista del giornalista, ma dà un quadro “da esterno” di una situazione. Mi sembra una deformazione forse un po’ italiana lo scontro più sulle interpretazioni che sui fatti. Comunque a dirla tutta l’articolo mi pare che esprima delle opinioni: quelle dei politici e dei cittadini tedeschi che, in questa situazione che abbiamo già visto con l’interpretazione da “orgoglio italico ferito” su tutti i media, mi sembrano interessanti

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