Tornado di squali

di Valentina Parasecolo

Negli ultimi giorni su testate, blog, Twitter si parla ampiamente di Sharknadotv-movie trash americano con squali volanti affamati di Steve di Beverly Hills. La maggior parte dei commentatori lo definisce come il peggior film della storia, qualcuno azzarda e grida provocatoriamente al capolavoro. Tutte le analisi registrano tuttavia una grave ignoranza su quella che si potrebbe definire un’evoluzione di bassa lega degli animal horror movies. Urge quindi una panoramica sul genere che si contraddistingue per:

  1. mostro o orda di mostri zoomorfi;
  2. plot tra il fantascientifico e l’horror;
  3. buchi di sceneggiatura assortiti e trame più prevedibili di una fiction di Teodosio Losito;
  4. regia improvvisata;
  5. effetti sonori da libreria “download free online”;
  6. attori sconosciuti o ex attori meteora riesumati dal loro lungo viale del tramonto e disperatamente bisognosi di soldi;
  7. produzione destinata alla tv, spesso della Asylumspesso commissionata dal canale Syfycon un budget medio da filmino del matrimonio;
  8. voto medio degli utenti IMDb tra i 2 e il 2.5 su 10 (questo è un aspetto cruciale: o il voto è basso o non ne vale la pena);
  9. trailer con fruscìo iniziale, titoli che dimostrano almeno dieci anni di più e taglio massiccio delle scene contenenti mostri solo per non rivelare da subito quanto sono stati fatti male;
  10. soprattutto, cosa che fa la differenza rispetto ai b-movie del fantastico di una volta, utilizzo sconsiderato e sciattissimo dei visual effect.

 

Negli ultimi quindici anni la cinematografia a basso costo americana ha prodotto decine di film di questo genere. Esistono pellicole all’altezza (o alla bassezza) di Sharknado o persino più notevoli. Non conoscerli, significa poter apprezzare, o disprezzare, solo parzialmente questo film sorprendente.
Alcuni esempi:

  • Shark-mania
    Forse perché i suoi denti affilati terrorizzano dai tempi di Jaws, forse perché il suo habitat rende d’obbligo ragazze in bikini tanto amate dal regista di turno e dal suo pubblico nerd, lo squalo è il protagonista più apprezzato in questo genere di film. Esiste infatti un vero filone a lui dedicato. Ci sono squali da palude (Swamp Shark), da sabbia (Sand Sharks), persino da neve (l’amatoriale Snow Shark: Ancient Snow Beast). Poi c’è lo spietato squalo a due teste (2 Headed Shark Attack) e la feroce bestia californiana (Malibu Shark Attack). Da non perdere classici come Red Water e Raging Sharks e soprattutto Super Sharkin cui uno splendido squalo bidimensionale disegnato e animato dal nipotino del regista “salta come Flipper” e divora umani come fossero ostie.[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Rx2cTYCP0Ns]
  • Mutanti ed esperimenti vari sfuggiti di mano
    Un modo per esorcizzare il novecentesco timore dell’umanità per le spaventose ibridazioni della scienza? O un semplicissimo espediente narrativo che mette il turbo alla fantasia degli sceneggiatori? Nella macrocategoria delle mutazioni e degli esperimenti rientrano per la verità alcuni dei titoli già citati senza esaurire la trattazione del filone. Dagli onnipresenti squali (SharkMan) agli insetti (MosquitoMan), passando per le larve (Larva), l’immaginazione va talmente tanto in là da tornare indietro così che la fusione avviene direttamente con l’uomo. La mutazione tocca così vette impensabilmente ridicole. Tornando al regno animale e ben lontani dai fasti che furono di pellicole come Them!, ci sono i ragni geneticamente modificati di Arachnid e de La vendetta del ragno nero o le formiche radioattive e assassine di Glass Trap. 

    [youtube http://www.youtube.com/watch?v=nLj-XkvbpqE]
  • Le chimere
    Lo squalo è protagonista anche di fusioni a metà tra il mitologico e il nucleare con unioni bislacche che danno origine a coccodrilli incrociarti con dinosauri (Supercroc), pescioni con la faccia di Grisù, il draghetto pompiere (Dinoshark) e bestie marine che, nonostante siano grandi quanto un palazzo, sbracciano e si agitano a riva come Paolini in diretta Rai (Sharktopus). Nel filone chimerico menzione speciale per Piranhaconda dove un serpente dentato lungo quanto 10 tir in fila si imbatte in un gruppo di poveri cristi spersi nella foresta pluviale e se li mangia uno a uno con zampilli di sangue che fanno gridare vendetta al ketchup.
    “When the creature awakes is a bad day in Paradise”:

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=fcDaxyLfrNk]  
  • Rettili e dinosauri
    Dallo storico Anaconda sono passati diversi anni che sono serviti solo a peggiorare. E c’è chi l’avrebbe ritenuto impossibile. Abbiamo ora bestioni del calibro dei distruttivi draghi di Komodo che imperversano su un’isola nella speranza di conquistare il mondo o dell’affamatissimo Raptor, che vaga furioso con la vista evidentemente alterata dal filtro fluo del ’91 che l’addetto ai visual effect gli ha messo al posto della retina.[youtube http://www.youtube.com/watch?v=fi1hdYrkGeM]
  • Creature ancestrali e leggende
    Infine, sebbene i relativi mostri non siano degli animali modificati, merita menzione il filone degli “ancestrali” con crature che tornano dal passato e si risvegliano pieni di fame distruttiva e senza un briciolo di credibilità. Tra questi film, vanno ricordati Kraken e Hydra oltre a The Sea Beast – Troglotyde (che è anche l’epiteto che da una vita si sente ripetere il regista) e Yeti: Curse of the Snow Demon, entrambi della serie della Syfy “Meneater Series”.
    Gargoyle, da non confondere con l’ononima pellicola del ’72, va visto almeno per lo straordinario delirio registico e di scrittura: due agenti della CIA in missione a Bucarest, un rapimento, un mostro gotico che si risveglia per ragioni più o meno oscure e un uso magistrale delle balestre che vi farà andare in rewind una decina di volte.[youtube http://www.youtube.com/watch?v=7s8NcX5HsUw]

Commenti

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6 Comments

  1. Fabio luglio 19, 2013 Reply

    Grazie Valentina,
    un’analisi impeccabile. Non conoscevo questi film, ma i trailer sono davvero spassosissimi!

    Ottimo lavoro!

    • il Bureau luglio 20, 2013 Reply

      Grazie a te per averlo letto e apprezzato.
      Buona visione… in attesa di goderci l’opera definitiva: “2 Headed MegaSharknado vs. Crocosanaconda”.
      Valentina

  2. Alessio luglio 31, 2013 Reply

    ciao, articolo finalmente nel giusto tono per parlare di un film del genere!!! io li adoro me li vedo tutti per ridere con gli amici in serate a base di mostri, tette e schifezze!!!

    • il Bureau agosto 14, 2013 Reply

      Grazie! Anche io e i miei amici. Grandi soddisfazioni 😀
      Valentina

  3. Marco agosto 13, 2013 Reply

    Fantastico lavoro Valentina. Devo dire che alcuni di questi film sono divertenti. Nel senso che se li vivi con simpatica ironia di genere, riesci a gustarteli su due o tre binari contemporaneamente. L’importante è non crederci. Un po’ come quando si va a teatro. Gli attori sanno di far finta di essere in una situazione reale e lo spettatore ne è complice. Se lo vivi in questo modo, il film ha un gusto tutto suo.
    Bravissima ad averli pescati!

    un suggerimento per il prossimo lavoro: splatter!

    • il Bureau agosto 14, 2013 Reply

      Grazie Marco. Un punto fondamentale di questo filone di tv-movie sarebbe capire quanto “ci siano e quanto ci facciano” attori, registi, ecc. L’unico modo per capirlo sarebbe farsi accreditare tra le comparse, cosa che a tratti mi balena pure per la testa.
      Valentina

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