di Valentina Parasecolo
«Non possiamo di certo impedire che in città apra un McDonald, ma a Cortona un McDonald non apre perché qua la gente cerca la bistecca di Chianina, non vuole l’hamburger». Il sindaco Andrea Vignini è chiaro: il Comune non può fare niente per limitare il mercato libero del commercio, ma è certo che le politiche sul turismo fatte in città portino a una selezione naturale. Questo centro toscano, 23mila abitanti, vista sul Lago Trasimeno, la selezione naturale l’ha fatta sulle catene. A parte una cioccolateria artigianale in franchising, Cortona non conosce il solito ciclo di negozi di abbigliamento, accessori e gelati in serie: in questo è l’unica in Italia.
Negli ultimi dieci anni, i turisti sono aumentati del 29%, da meno di un giorno di permanenza si è passati a più di tre. Tra bar e ristoranti ci sono 176 attività, 42 b&b, 26 case vacanza, 28 alberghi, 136 agriturismi (erano 58 nel 2004). «Qua non c’è il grande hotel ai margini della periferia, abbiamo detto no già negli anni Ottanta a questo tipo di ricettività. Cortona ha una visione diversa di sé fondata su una forte identità e volta a un turismo di qualità». A cominciare dalla cultura, perché di questo si può vivere.
Dall’apertura del museo sugli Etruschi alle mostre in collaborazione con i migliori musei del mondo, la città mira a essere attrattiva verso un turismo estero di fascia alta che cerca un’esperienza non ripetibile altrove. E di non ripetibile Cortona, come gran parte d’Italia, ha la natura, la storia e l’enogastronomia. Mentre a pochi km all’outlet Valdichiana si vendono i grandi marchi, quello che si vende qua è il brand “Cortona”, fatto di botteghe artigiane, enoteche e case d’epoca. Il futuro si fonda sulla valorizzazione del passato perché, spiegano, «la nostra forza sta nell’essere diversi. Non vogliamo competere con l’outlet, vogliamo essere quello che siamo al 100%».
Commenti
2 Comments
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Perchè non ci vivete, facile fare stì articoloni da pippa. Veniteci a vivere UN inverno, e da CITTADINI non da turisti, penso che sia sufficiente per scoprire il lato che non conosce nessuno (o che nessuno fà vedere) di Cortona, vi regalo l’affitto a casa
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Se tutta l’Italia fosse come la mia Cortona non si sarebbe in mezzo ad una crisi senza precedenti. Cortona rappresenta la vera Italia. E non penso che attribuire ai cortonesi il termine “viziati”(perchè dire che gli avitanti della collina mai e poi mai mangerebbero un hamburger del Mcdonald significa attribuirgli tale aggettivo) sia giusto, proprio per niente. Informarsi è l’unico mezzo per poter scrivere concetti reali.