Mick Jagger

di Valentina Parasecolo

‘Vuoi una transumanza di groupies stipate tra transenne e camerino? Vuoi dominare un palco schitarrando furente su una Gibson che porta il tuo nome? Vuoi avvinghiarti sinuoso e serpentino all’asta di un microfono senza essere preso per scemo? Vuoi vedere i tuoi dischi consumati e incorniciati, cotonarti i capelli, spaccare strumenti, farti adorare su un poster come un’icona bizantina?’

‘Sì.’

‘Allora sappi che ogni cosa ha un suo prezzo. Quello di diventare una rockstar è tra i più salati. Il fascino che le tue donne, le tue chitarre, le tue movenze, la tua arte e il tuo stile ti regaleranno ti si rivolterà contro rovinosamente.’

‘Quando?’

‘Quando sarai un anziano.’

Axl Rose – Guns N’ Roses

Eddie Van Halen – Van Halen

Iggy Pop

Johnny Rotten – Sex Pistols

Keith Richards – Rolling Stones

Ozzy Osburne

Paul McCartney – The Beatles

Robert Plant – Led Zeppelin

Robert Smith – The Cure

Steven Tyler – Aerosmith

Sebastian Bach – Skid Row

Steve Howe – Yes

Commenti

commenti

4 Comments

  1. Fausto Renzo Di Rupo giugno 22, 2012 Reply

    Nulla potrebbe essere più esplicito dell’impietosa carrellata di immagini sottopostaci.
    E’ evidente che il grottesco si insinua non perchè le Rockstar invecchiano, ma perchè non sanno godere del sottile fascino del divenire anziani.
    Grottesco è l’anziano che scimmiotta se stesso da giovane.
    Queste foto sono una sberla a chi si ancora al passato come una vecchia barca che teme di riprendere il largo dal molo per non affondare.
    In realtà l’artista non invecchia, non matura mai, semmai marcisce direttamente.
    Ma almeno sotto, sotto non ha tradito quell’adolescente che decenni prima sognava, costruiva castelli in aria, compiva voli pindarici sentendosi eterno e onnipotente.
    Patetiche le vecchie Rockstar?
    NO!!!
    Patetico è il loro rincorrere un senso estetico del loro passato, credendo che solo così si possono legittimare nel presente e non cadere nell’oblio, che alla fine dei conti è il loro grande terrore.
    Se si limitassero a continuare a tradurre da anziani la loro enorme creatività ed esperienza, forse non se li “filerebbe nessuno”, ma quanto sarebbe prezioso come patrimonio da tramandare alle future generazioni, un pò come il Panda per intenderci.
    Ma molti di loro (non tutti), hanno scelto di mantenere una maschera per paura della solitudine che inevitabilmente accompagna la via della vecchiaia.

    • admin giugno 23, 2012 Reply

      Concordo su tutta l’analisi.
      Aggiungerei che non so se è proprio tipico del rock essere, oltre che maschile, ‘giovanile’.
      E che forzare queste due caratteristiche (a parte alcune mirabili eccezioni) spesso risulta ridicolo.
      Valentina

      • Fausto Renzo Di Rupo giugno 23, 2012 Reply

        Personalmente ne io ne praticamente tutte quelli che hanno vissuto e vivono tutt’ora il Rock non l’abbiamo mai considerato come fenomeno tipicamente maschile e di pertinenza solo giovanile.
        Nel mio commento non ne ho fatto cenno.
        Anzi il Rock traborda di grandi artiste donne diventate icone e mito della storia di questo movimento artistico/culturale. Basta pensare alle immortali Janis Joplin, Grace Slick dei Jefferson Airplane, Patty Smith, Sandy Denny dei Fairport Convention e tantissime altre che non cito talmente l’elenco sarebbe nutrito.
        Per quanto riguarda l’etichetta di “giovanile” si dibatteva esclusivamente, circostanziandola, della forzatura estetica di alcune Rockstar attempate che farebbero volentieri carte false per ripercorrere l’esperienza di Dorian Gray escludendone forse il finale.

      • Fausto Renzo Di Rupo giugno 23, 2012 Reply

        Personalmente ne io ne praticamente tutte quelli che hanno vissuto e vivono tutt’ora il Rock non l’abbiamo mai considerato come fenomeno tipicamente maschile e di pertinenza solo giovanile.
        Nel mio commento non ne ho fatto cenno.
        Anzi il Rock traborda di grandi artiste donne diventate icone e mito della storia di questo movimento artistico/culturale. Basta pensare alle immortali Janis Joplin, Grace Slick dei Jefferson Airplane, Patty Smith, Sandy Denny dei Fairport Convention e tantissime altre che non cito talmente l’elenco sarebbe nutrito.
        Per quanto riguarda l’etichetta di “giovanile” si dibatteva esclusivamente, circostanziandola, della forzatura estetica di alcune Rockstar attempate che farebbero volentieri carte false per ripercorrere l’esperienza di Dorian Gray escludendone forse il finale.

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