BERLUSCONI E LA VIDEOCONSUZIONE

silvio self portrait

di Marco Viviani

All’indomani dell’ultimo (magari!) video di Silvio Berlusconi si sprecano i commenti, le analisi di tutti i giornali e dell’ambiente politico italiano. La trasmissione era stata più volte rimandata, probabilmente il video stesso tagliato qua e là e riaggiustato nel difficoltoso aggiornamento rispetto alle varie ipotesi emerse lungo la strada tra il Quirinale e Villa San Martino. Consulta? Grazia? Dimissioni in cambio di una grazia e sconto sulla decadenza? Ancora Letta, niente più Letta? Tutto questo sembrava avere persino una certa importanza (non ce l’aveva) finché ci ha pensato questo videomessaggio a riportare tutto alla realtà: Berlusconi non ha in mano una sola carta giocabile.

Nel bluff ci erano cascati, ovviamente, i rappresentanti a cinque stelle, abbastanza in malafede per sfruttare un’altra occasione di parlar male del PD, paventando chissà quale associazione esterna di stampo berlusconiano e contribuendo al polverone; altrettanto ovviamente quelli del PDL per settimane hanno messo in tensione il voto alla Giunta per le elezioni trasformandolo in un passaggio clou in grado di cambiare il destino del loro capo. Non è mai stato così: se il Parlamento andasse in letargo per trenta giorni e neppure si occupasse della questione, il 19 di ottobre la Cassazione sentenzierebbe comunque sulla esclusione dai pubblici uffici – prevista tra uno e tre anni – e decadenza e ineleggibilità scatterebbero per decreto prefettizio.

La decadenza di Berlusconi non è mai stata in mano alla politica, altrimenti potremmo star certi che ieri non avrebbe detto questa unica frase sincera e di buon senso in 16 minuti: «Si può continuare a fare politica anche fuori dal Parlamento». Come Beppe Grillo e D’Alema sono lì a dimostrare ampiamente, i peggiori in attesa del Peggiore.

Il resto del videomessaggio va inserito nella bibliografia di questo genere sottoculturale della politica nostrana, e desta parecchia tristezza. Berlusconi ripete ossessivamente gli stessi argomenti nello stesso ordine: magistratura politicizzata / rassicurazione sulla propria innocenza / storia personale imprenditoriale / autorevisiosmo storico sulla propria esperienza politica / rilancio della propria iniziativa politica e negli ultimi due video (pressoché identici) invito a scendere in campo per il ritorno di “Forza Italia!” Solo che – semiotica ci insegna – l’uomo si sta consumando nell’esporli.

Ogni volta meno convincente della volta precedente, ogni volta alimentando un fastidioso deja-vu, effetto collaterale della strategia elementare del marketing che punta a ficcare in testa al consumatore quel jingle o quello slogan. Queste tecniche funzionano, certo, ma possibile che nessuno abbia spiegato al Cavaliere che generalmente i testimonial, i volti, l’impaginazione del format invece cambiano e vanno rinfrescati nel tempo, oppure al limite congelati? Il bambino del Kinder non è mai invecchiato: non ci hanno fatto vedere il trapianto e la blefaroplastica. Altrimenti chi l’avrebbe mai mangiato?

A causa del suo proverbiale narcisismo, Berlusconi ha impiegato un mese e mezzo a capire una cosa che chiunque avrebbe appreso in un mezz’ora drammatica nello studio del proprio avvocato o a cena davanti ai propri cari. Malconsigliato dai “falchi”, vecchio e rabbioso, impossibilitato pure a cercare di incassare personalmente il successo sull’IMU perché presto incandidabile, aveva forse sperato in un Letta-bis senza il PDL, così da mettersi all’opposizione e scendere in campo, lui o Marina, di rincorsa, sperando che anche Renzi, dopo Bersani, finisse un po’ “spompo” nello sprint finale. Strategia ancora valida, ma con la fatica aggiuntiva di dover governare. Attività alla quale è inchiodato da Napolitano, reggente in attesa di un Parlamento degno di questo nome, e che dà solo problemi e non lo vede mai direttamente coinvolto. Dunque, forza Berlusconi. Si tolga quei due centimetri di cerone, si rimetta sul divano. Ci si rivede tra un mese o poco più.
(Passa un attimo il telecomando, cosa danno adesso..?)

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