Alleati

di Valentina Parasecolo

Mio nonno mi incastrava. Tra la poltrona e la sedia. Io sulla poltrona, lui sulla sedia. Se ne fregava se stavo disegnando la pantagonna (il modello più notevole della mia collezione che solo dieci anni dopo scoprii esistere già). Quando era ispirato, mi incastrava:

Senti, ma te l’ho mai raccontato quando ho incontrato un militare, all’ospedale del campo, che aveva tutte i ‘budelli‘ di fuori e mi parlava?

E quella volta che ci volevamo fermare in una ‘greppa’, non ci siamo fermati e quando siamo ripassati tutti quelli che erano nella ‘greppa’ li avevano fatti saltare in aria con le bombe?

E quando sono tornato che ero così ‘secco’ che la ‘pora’ mamma non mi riconosceva più?

E via dicendo. Era uno dei primi, sani contatti con l’inquietante. Gli altri riguardavano il tenerone del Drive In, l’attacco di Money dei Pink Floyd, la faccia di Laura Palmer nella pubblicità di Twin Peaks e, ovviamente, i servizi di Chi l’ha visto sulla scomparsa di Santina Renda.

I racconti di guerra di mio nonno erano disturbanti. E avevano fascino. Rimanevano in testa. E volevano essere indagati ancora. Così andavo in cucina, da mia nonna, a elemosinare pasta cruda di crostata o pezzi di fodera per cucire i modelli della pantagonna. Le chiedevo:
Ma tu che ti ricordi della guerra?

Io mi ricordo della cioccolata degli americani.

La cioccolata e gli americani. Che poi spesso neanche erano americani, ma inglesi, marocchini, ecc. Li raccontava con vezzo malinconico e sognante. La guerra degli uomini e quella delle donne, o dei bambini. Spesso diversa, non storie epiche, non saghe belliche. Ma cose piccole, quasi insignificanti. I salvatori che sono come principi.

Lo scorso agosto mia nonna, la nonna Lellè, è morta. Mi ha lasciato la ricetta della crostata e il segreto dell’orlo perfetto. Quando due mesi fa abbiamo deciso che il Bureau potesse fare un omaggio per la Liberazione, ho cercato la sua memoria in giro.

Questo è il risultato.

[embed_youtube src=”http://www.youtube.com/embed/hPdROEie81w” width="560" height="315"]

Commenti

commenti

2 Comments

  1. Nicolo' aprile 25, 2012 Reply

    nel mio cuore siete gia’ una delle realta’ piu’ belle della rete di oggi (e scusate gli apostrofi invece degli accenti, sto scrivendo dal Galles).
    Continuate cosi’ ragazzi…

    • Valentina aprile 25, 2012 Reply

      Grazie Nicolò, un commento del genere dà un valore immenso al nostro lavoro.

Leave a reply to Valentina Click here to cancel the reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>